pubblicazioni - ultime uscite


E|C, n. 41/2024, Insieme. Ritmi dei collettivi e pratiche della convivenza

Online il n. 41 di E|C "Insieme. Ritmi dei collettivi e pratiche della convivenza", a cura di Giuditta Bassano, Michele Dentico e Bianca Terracciano.

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E|C, n. 40/2024, Sensi della battaglia

Online il n. 40 di E|C "Sensi della battaglia", a cura di Juan Alonso-Aldama e Federico Montanari

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E|C, n. 39/2023, Il discorso dei materiali: senso e significazione. Vol. II

Online il n. 39 di E|C "Il discorso dei materiali: senso e significazione. Vol. II", a cura di Maria Cristina Addis, Giorgia Costanzo, Dario Mangano, Elisa Sanzeri

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E|C, n. 38/2023, Il discorso dei materiali: senso e significazione. Vol. I

Online il n. 38 di E|C "Il discorso dei materiali: senso e significazione. Vol. I", a cura di Maria Cristina Addis, Giorgia Costanzo, Dario Mangano, Elisa Sanzeri

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E|C, n. 37/2023, La società degli ibridi

Online il n. 37 di E|C "La società degli ibridi", a cura di Isabella Pezzini e Paolo Peverini

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E|C, n.36/2022, Lo sguardo turistico: luoghi, discorsi e pratiche

Pubblicato il n.36 della rivista E|C, a cura di Dario Mangano e Luigi Virgolin.

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E|C n.35/2022, Il turismo tra memoria e futuro

Pubblicato il n.35 del 2022, intitolato "Il turismo tra memoria e futuro", a cura di Anna Maria Lorusso e Giuditta Bassano.

 

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2.11.21
(Re)considering Roman Jakobson

 (Re)considering Roman Jakobson.
Edited by Elin Sütiste, Remo Gramigna, Jonathan Griffin, Silvi Salupere
University of Tartu Press 2021

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Parution livre Jacques Fontanille

Parution du livre de Jacques Fontanille, Ensemble. Pour une anthropologie sémiotique du Politique, aux Presses universitaires de Liège, au sein de la collection « Sigilla ». 

La présentation, le sommaire et le lien pour le commander sont disponibles à cette adresse : https://www.lcdpu.fr/livre/?GCOI=27000100509740.
Vos commandes peuvent se faire aussi chez votre libraire habituel.

Pour le comité éditorial de Sigilla, http://www.presses.ulg.ac.be/jcms/c_8885/collection-sigilla

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Actes Sémiotiques

On line il numero 125 di Actes Sémiotiques 

vient de paraître

https://www.unilim.fr/actes-semiotiques/7108

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Basi linguistiche della semiotica

Cosimo Caputo

Basi linguistiche della semiotica. Teoria e storia

Mimesis Edizioni - collana: Semiotica e filosofia del linguaggio

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Sémiotique des formes de vie

Sémiotique des formes de vie. Monde de sens, manières d’être vient de sortir aux Éditions De Boeck Supérieur. 
 
préfacé par Jacques Fontanille
 
 
 
Extraits (dont la préface de Fontanille, la table des matière et l’introduction) : https://fr.calameo.com/read/000015856b5370f65f972

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OCULA nuovo numero

Quando è design / When is design / Quand c'est du design è online.

numero di Ocula dedicato alla memoria di Paolo Fabbri
Hanno collaborato: Daniele Barbieri, Valeria Bucchetti, Michela Deni, Imma Forino, Francesco Galofaro, Béatrice Gisclard, Dario Mangano, Marine Royer, Yves Voglaire, Salvatore Zingale, Alessandro Zinna.


Indice...
 

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Frammenti di un disco incantato

Frammenti di un disco incantato. Teorie semiotiche, testualità e generi musicali

di Gabriele Marino
 
Roma, Aracne, I saggi di Lexia 41
 
in anteprima: copertina, indice, introduzione, apparati

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Filosofi(e)Semiotiche

On line l'ultimo numero di Filosofi(e)Semiotiche dedicato alle "Filosofie pubblicitarie" e curato da Marianna Boero (Università di Teramo)

https://www.ilsileno.it/filosofiesemiotiche/


On line la nuova call for papers di "Filosofi(e)Semiotiche", a cura di Julia Ponzio (Università di Bari). Il tema è  "Semiotica e politica dei corpi". La pubblicazione è prevista il 31 Dicembre 2020.
https://www.ilsileno.it/filosofiesemiotiche/callforpapers_vol7_n2_semioticadeicorpi/

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Scevà: Parasemiotiche, Aracne 2020

Massimo Leone

Scevà: Parasemiotiche, Aracne 2020
 
Vi è un frangente misterioso nella storia e nella genesi del senso, quello in cui da un fondo insignificante emergono uno scarto, una scintilla, una singolarità. Lo “scevà”, termine preso a prestito dalla grammatica ebraica, designa lo sforzo di trattenere, nelle maglie della semiotica

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I SEGNI FRA TEORIA E STORIA PER GIOVANNI MANETTI

I SEGNI FRA TEORIA E STORIA PER GIOVANNI MANETTI

 
A cura di: Stefano Gensini e Alessandro Prato
 
ETS Edizioni - Collana: Semeia. I segni, le lingue, la storia

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Colpire nel segno: La semiotica dell'irragionevole

Colpire nel segno: La semiotica dell'irragionevole

di Massimo Leone

2020, Rome: Aracne
 
Modaioli, creduli, bastian contrari, cinici, trolls, complottisti, odiatori da tastiera, delatori, sciovinisti, falsi profeti, qualunquisti, fondamentalisti, populisti, censori

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LE FORME DELLA PERSUASIONE E IL SISTEMA DEI MEDIA

LE FORME DELLA PERSUASIONE E IL SISTEMA DEI MEDIA

 

A cura di: Maria Cristina Addis e Alessandro Prato

Con scritti di Maria Cristina Addis, Paolo Bertetti, Maurizio Boldrini, Paolo Braga, Massimiliano Coviello, Alessandro Lovari, Stefano Montes, Alessandro Prato.

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Nuova rivista

segnaliamo la pubblicazione del primo numero della rivista 
«Polythesis. Filologia, Interpretazione e Teoria della Letteratura»

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Les langages de l'image

Les langages de l'image

De la peinture aux Big Visual Data

 

DONDERO MARIA GIULIA

L’ouvrage aborde deux questions fondamentales en théorie de l’image. La première est le rapport entre l’image et son observateur...

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Hommage à Paolo Fabbri

Utopies et Formes de vie.  Mythes, valeurs et matières

Hommage à Paolo Fabbri

 

Publication sous la direction de  P. Basso, D. Bertrand & A. Zinna

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Versus - call for paper - Proroga nella deadline del CfP per il N. 131 di Versus

ATTENZIONE: Proroga nella deadline del CfP per il N. 131 di Versus

Futuro

Un tempo della storia

Per il numero 131 (dicembre 2020), Versus (o VS, come spesso viene indicata) sta preparando un numero monografico dedicato al tema del futuro e della sua costruzione semiotica e culturale, a cura di Jorge Lozano (Universidad Complutense de Madrid) e Daniele Salerno (Universiteit Utrecht). 

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Tre volumi

Tre volumi

 

On Insignificance

The Loss of Meaning in the Post-Material Age

By Massimo Leone

 

The Waterfall and the Fountain

edited by Massimo Leone, Bruno Surace, Jun Zeng

 

Il programma scientifico della semiotica

A cura di Massimo Leone

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Mario Lucidi

 Mario Lucidi

"L'equivoco de l'arbitraire du signe. L’iposema"

Acura di Matteo Servillo

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Narrazione e realtà

A cura di Guido Ferraro, Antonio Santangelo

Saggi di: Denis Bertrand, Massimo Achille Bonfantini, Francesco Galofaro, John Gibson, Wolfgang Huemer, Peter Lamarque, Anna Maria Lorusso, Gianfranco Marrone, Augusto Ponzio, Maria Pia Pozzato, Ugo Volli, Alberto Voltolini


Il rapporto tra invenzione narrativa e mondo reale è per molti aspetti tanto controverso quanto affascinante e la questione è tanto più rilevante nel momento attuale, poiché da sempre più numerosi spunti di vista si parla di "storytelling", di narrazioni che determinano la vittoria dei politici, il destino delle imprese economiche e le forme narrative che definiscono il modo in cui tutti concepiscono la propria esperienza di vita. Il volume affronta il tema collegando insieme i punti di vista della semiotica e della filosofia antica, ragionando sui diversi statuti dei racconti e sui differenti modi in cui questi possono interagire con il mondo.

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Cavalli al galoppo e pomodori

 Giulia Ceriani

Cavallia al galoppo e pomodori

 Il volume offre un percorso attorno al contesto in cui impresa, comunicazione e mercato intrecciano relazioni complesse: che si tratti di dispositivi del senso, di moda e tendenze, di pubblicità, media o immaginari del consumo

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Lexia

Lexia. Rivista di semiotica,

Intenzionalità

 

Lexia. Journal of Semiotics,

Intentionality

a cura di /edited by Massimo Leone Jiang Zhang

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Semiotica 3.0

Semiotica 3.0

di Guido Ferraro

Il libro intende aprire una nuova fase di sviluppo della semiotica, grazie a
prospettive aggiornate e contributi di altre discipline. Al centro sono temi chiave
come i fondamenti delle architetture narrative e delle pratiche d’interpretazione, la
dimensione intersoggettiva della comunicazione, le metodologie di ricerca e i
modelli di descrizione strutturale dei testi, la dinamica dei sistemi culturali, le
indagini sulla natura del “significato”, fino all’inedita messa in luce di una
componente primaria posta a monte degli specifici sistemi semiotici. Ogni tema è
affrontato in riferimento a testi chiave che spaziano dalla letteratura al cinema, dal
folclore alla musica, dalla pittura alla fotografia.

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Viale Togliatti a Roma

Viale Togliatti a Roma: una strada in cerca d'autore. Un'inchiesta semiotica tra paesaggio, pratiche, rappresentazioni

a cura di Isabella Pezzini e Riccardo Bertolotti

Collana editoriale: Quaderni di Etnosemiotica diretta da Francesco Marsciani

Di solito i luoghi scelti per un’analisi presentano qualche ragione intuitiva di interesse, una densità semantica che si impone e che chiede di essere descritta/spiegata attraverso la frequentazione e l’elaborazione di una sintesi concettuale. Nel caso di questo lungo viale romano, via Togliatti, il motivo di attrazione sta anzitutto nel nome, e cioè nella de- dica a uno storico dirigente del Partito Comunista Italiano cui è legata l’evocazione di un momento fondamentale dell’Italia del dopoguerra. Un altro tratto che si impone, questa volta alla vista, è rappresentato da una piantata di pini marittimi, divenuti alberi storici, lunga quasi dieci chilometri: un paesaggio “romano” davvero di impatto, che da Ponte Mammolo conduce lo sguardo sino agli archi dell’Acquedotto Alessandrino. Ma in questo caso “scendere in strada” e studiare i vari aspetti della sua vita diurna e notturna si rivela un’esperienza largamente disforica. Ne esce così l’articolato rapporto su una incompiutezza a più livelli che si traduce in incuria, inefficienza e illegalità, alle quali gli abitanti disillusi si adattano il più delle volte volgendo le spalle. E contemporaneamente emerge il senso urgente di una vasta impresa di rigenerazione e riscatto, che possa fare di questo vasto spazio un luogo “pieno”: vissuto, identitario, attrattivo ed esemplare nel senso migliore.

 
Testi di: Tiziana Barone, Riccardo Bertolotti, Vincenza Del Marco, Rossella Gaudio, Elia M. Cornelio Marí, Bianca Terracciano. A cura di Isabella Pezzini e Riccardo Bertolotti

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Iconologie del tatuaggio

Iconologie del tatuaggio. Scritture del corpo e oscillazioni identitarie

a cura di G. Marrone e T. Migliore

Meltemi

Lo dimostrano le mummie egizie: gli esseri umani si tatuano da almeno cinquemila anni. Una pratica simbolica che ha oggi una diffusione planetaria, con un portatore di tatuaggio su dieci in Europa, Italia compresa. Ma qual è il senso e il valore, per chi si tatua, dell'iscrizione indelebile di figure e lettere sulla superficie sensibile della pelle? E che cosa comunicano i segni tegumentari? Questo libro offre le prime descrizioni semiotiche del tatuaggio. Indaga il doppio effetto degli inchiostri nell'epidermide: le relazioni esterne fra corpi e icone (pitture, ferite, perforazioni, scarificazioni...) e le percezioni interne, ipodermiche, che mettono alla prova e controllano il proprio sentire. Analisi di tatuaggi con motivi, stili e generi particolari, e di discorsi e racconti fotografici, filmici, televisivi, artistici e commerciali sul tatuaggio svelano l'emergere del carattere sul corpo, nella reversibilità e nelle oscillazioni fra il come ci si vuol dare a vedere e il come si è.

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La scienza doppia del linguaggio

La dualità è il tratto caratteristico dello “spirito scientifico” di Saussure e Hjelmslev che porta a un “ri-pensamento” della linguistica e della semiotica. Si tratta di proseguire la ricerca della scienza del linguaggio in una prospettiva non formalista delle forme del senso, che studia i sistemi e i processi di significazione, che coniuga il principio di formalità, o di organizzazione, con il principio di empiricità, o di sostanzialità o fenomenologicità. Una scienza morfologicamente doppia, o costitutivamente duplice, che rinuncia ad ogni prospettiva unilaterale e riduttiva sul linguaggio: una dualità che non è una mera somma aritmetica (uno più uno uguale due) ma un uno formato da due. Questo filo teorico arriva fino a Umberto Eco, passando attraverso la riflessione linguistica di Antonino Pagliaro e Mario Lucidi, e i loro rapporti con il Corso saussuriano e lo Strutturalismo.

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Tools of Meaning

Tools of Meaning

edited by: Patrícia Branco - Nadirsyah Hosen - Massimo Leone - Richard Mohr

 
 
From depictions of saints to on-line guidance for Muslims and computer filing of legal cases, old and new technologies continue to pose questions for practitioners, scholars, and believers. This collection brings together the work of social scientists, architects, lawyers, and semioti-
cians to probe the role of technologies in law and religion. The technologies studied include architecture, art, digital technologies (ICT), documents and scriptures, disciplines, surveillance devices and regulatory signs, symbols and practices. Law and religion are studied together since
they have alway shared and benefited from each other’s experience with technologies, from artistic representations of emperors, saints and judges, to mutual recognition of jurisdictions and certification.

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Louis Hjelmslev LA STRATIFICAZIONE DEL LINGUAGGIO

Louis Hjelmslev

LA STRATIFICAZIONE DEL LINGUAGGIO
Introduzione, traduzione e cura
di Cosimo Caputo
PensaMultimedia, Lecce-Brescia 2018, pp. 130.
 
Questo saggio, pubblicato nel 1954, esplicita ulteriormente il progetto teorico hjelmsleviano,
rendendolo più rispondente alle esigenze di una semiotica generale. Mentre nei Fondamenti della
teoria del linguaggio Hjelmslev orienta progressivamente la teoria verso un oggetto più ampio di
quello costituito dalle lingue e nel Résumé ne definisce meglio la specificità, qui ne approfondisce
la struttura. La semiotica glossematica ricentra così l’attenzione sulle componenti iletiche del segno
e del senso, procedendo da una premessa epistemologica universale a un modello di segno e di
semiotica ben definiti, non lasciandosi inscrivere in un formalismo esclusivamente logico e
prospettandosi, invece, come morfologia del senso.

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Nella rete di Google. Pratiche, strategie e dispositivi del motore di ricerca che ha cambiato la nostra vita

a cura di Vincenza Del Marco e Isabella Pezzini

Google ha ormai vent’anni, è il motore di ricerca più usato nel mondo, ha sviluppato servizi e dispositivi dei quali non possiamo più fare a meno e che, riteniamo, ci semplifichino e migliorino la vita. Ma è tutto oro quello che luccica?
Tendiamo a usare le nuove tecnologie in modo istintivo, senza interrogarci troppo sul modo in cui modificano il nostro ambiente culturale.L'ambizione di questo libro è viceversa di specificare temi e modi di questi cambiamenti, a partire dall'analisi puntuale dei territori in cui Google esercita il suo soft power.

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Roma in divenire tra identità e conflitti

a cura di Isabella Pezzini

Questo volume presenta il versante italiano di una ricerca internazionale sulla metropoli, Pratiche di vita e produzione del senso fra Roma e San Paolo, diretta da Isabella Pezzini (Sapienza Università di Roma) e Ana Claudia Mei Alves de Oliveira (Pontificia Universidade Católica de São Paulo, Brazil) dedicata a due città in apparenza fra loro diversissime.
 

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Testimoni di guerra. Cinema, memoria, archivio

Massimiliano Coviello

Questo volume indaga le figure e i racconti del testimone all’interno del cinema contemporaneo con una particolare attenzione alla rappresentazione dei conflitti compresi tra la fine del Novecento e il primo decennio del nuovo millennio. Si tratta di un arco temporale durante il quale le guerre, dalla prima guerra del Golfo a quelle proclamate contro le minacce terroristiche successive all’attentato contro le Twin Towers, e le loro rappresentazioni sono state investite da innovazioni tecnologiche che hanno trasformato radicalmente sia la logistica militare sia i campi e le modalità percettive del conflitto.

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Tra Saussure e Hjelmslev. Ricerche di semiotica glossematica

Cosimo Caputo

Nella sua derivazione dalla linguistica la semiotica è strutturale e di ispirazione saussuro-hjelmsleviana, connotazione di una epistemologia che coniuga vocazione al rigore e vocazione alla ricerca empirica nella descrizione dei fenomeni di significazione.
La semiotica glossematica non si riduce pertanto allo spazio chiuso della “langue” o al formalismo esasperato delle connessioni funzionali senza riferimento agli operatori di tali connessioni: il corpo, la “parole”, l’istituzione sociale, e con la sua architettura stratificazionale conduce al cuore del lavoro semiosico e semiotico. Una semiotica, quindi, aperta alla ricerca filosofica sul senso e sulle sue condizioni di possibilità.
A cento anni dalla morte di Saussure e a cinquanta da quella di Hjelmslev la loro voce si fa ancora sentire.
 

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Semiotica e decrescita. Obiezione al consumo cooperazione internazionale e sovranità alimentare: un nuovo paradigma

Roberto Pellerey

Decrescita, la crescita di movimenti e associazioni che sperimentano forme concrete di obiezione al consumo e alla trasformazione dei beni in merce (gruppi di acquisto solidale, reti di produzione e di distribuzione di beni esterne al circuito commerciale, gruppi di acquisto collettivo della terra, distretti di economia solidale, reti dei semi rurali...) sono gli elementi di un nuovo paradigma culturale che si sta costituendo oggi attorno al dibattito sui modelli dello sviluppo e sul rapporto tra sviluppo e benessere. Una mappa dei principi teorici e delle pratiche operative ricorrenti di questo paradigma, una realtà effervescente e dinamica ignorata dai media, ne evidenzia tratti comuni come la Sovranità Alimentare, obiettivo comune delle organizzazioni contadine nei paesi impoveriti e degli organismi che nei paesi occidentali operano in un progetto complessivo di demercificazione della società.

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Graphic novel. Confini e forme inedite nel sistema attuale dei generi

Cristina Greco

Questo libro propone la lettura di una forma di testualità emergente nel panorama editoriale contemporaneo: il graphic novel. Dall’autobiografia al reportage giornalistico, dal racconto diaristico all’impiego del documento d’archivio, il volume presenta alcuni esempi di analisi testuale nel quadro di questioni di interesse semiotico quali, ad esempio, gli effetti di realtà e di verità e la costruzione delle soggettività e delle identità collettive. Dai quaderni dei bambini della scuola di Beslan in Anna Politkovskaja alla solitudine del viaggio ne Il fotografo, dalla follia di Bertrand Russell in Logicomix al vissuto di traumi collettivi in Yossel, l’analisi si muove tra questi e altri testi alla ricerca della significazione e dei valori profondi, al fine di comprendere il modo in cui i generi si manifestano nel discorso sulla memoria individuale e collettiva tenuto dal graphic novel. Nel far questo, l’autrice compie un passaggio dall’analisi dei linguaggi del fumetto a una sua concezione nel quadro di una semiotica della cultura: all’esame della specificità semiotica di tale forma espressiva, si affianca uno studio del graphic novel come forma di autorappresentazione delle culture. 

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Social Guerrilla. Semiotica della comunicazione non convenzionale

Paolo Peverini

Adesivi mimetizzati nel tessuto degli spazi urbani, performance di attivisti nascosti tra i passanti, oggetti fuori posto inseriti all’interno di luoghi del consumo (shopping mall, supermercati), spot apparentemente amatoriali concepiti per diffondersi sfruttando le logiche della partecipazione tipiche dei social network. 
 

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Paesaggi metropolitani. Teorie, modelli, percorsi

a cura di Ilaria Tani

La città è oggi al centro di un ampio dibattito che coinvolge diverse competenze disciplinari. Pensato sia come strumento di sintesi e ricostruzione, sia come apertura di nuovi possibili percorsi di ricerca, questo volume discute rilevanti aspetti dell’analisi della dimensione urbana nella prospettiva sociologica, semiotica e linguistica. Alla base del percorso a più voci così delineato si pone la nozione di paesaggio urbano inteso come forma fluida, irregolare, mutevole e plurale di organizzazione dello spazio umano. La città è infatti il prodotto di una molteplicità di modi di osservare, immaginare e pensare lo spazio ma anche di abitarlo. Di tutto questo si intende dare conto attraverso segmenti di indagine funzionali alla messa a fuoco dei diversi livelli di analisi oggi chiamati in causa nella riflessione sulla città come luogo di esperienza.


Contributi di Pierluigi Cervelli, Vincenza Del Marco, Laura Ferrarotti, Cristina Greco, Valeria Giordano, Luca Massidda, Stefania Parisi, Isabella Pezzini, Franciscu Sedda, Ilaria Tani.

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Corpi mediali. Semiotica e contemporaneità

a cura di Isabella Pezzini e Lucio Spaziante

La vita quotidiana si presenta oggi come una semiosfera complessa nella quale convivono entità dallo statuto ibrido, reali e mediali, fisiche e digitali, pubbliche e private, cognitive e sensibili. Le forme testuali e discorsive in cui tutto ciò si manifesta presentano caratteri nuovi e in apparenza sfuggenti, che sembrano sfidare le capacità analitiche e descrittive consolidate. 

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Paesaggi della memoria. Il trauma, lo spazio, la storia

Patrizia Violi

Da Auschwitz in poi sempre più spesso oggi si incontrano, in ogni parte del mondo, luoghi di memoria molto particolari che derivano dalla trasformazione in forma museale di prigioni, campi di concentramento e sterminio, spazi dove si sono consumati orrori e violenze di massa. 

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Annunciazioni. Percorsi di semiotica della religione

Massimo Leone

Di tutte le annunciazioni che popolano la storia umana e le sue svariate tradizioni, al semiologo non interessa la fonte in sé, il numinoso che all’umano si rivolge per significargli di volta in volta la propria presenza, intenzione, sensibilità; interessa, piuttosto, il modo in cui a seconda delle epoche storiche, dei contesti culturali, delle vicende sociali, ma anche delle sensibilità individuali, uomini e donne hanno utilizzato i materiali del mondo, quelli dell’immanenza, per forgiare i significanti del divino.

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Introduzione a Barthes

Isabella Pezzini

Protagonista indiscusso della cultura internazionale, riconosciuto in tutto il mondo per l’originalità delle sue tesi e la finezza della sua scrittura, autore di libri diventati best sellers: è Roland Barthes, uno degli intellettuali più importanti del Novecento. Per primo ha indagato la società dei consumi, dalla moda all’alimentazione, dai viaggi al discorso politico, dall’arte alla fotografia; per primo ha divulgato i principi di una nuova disciplina, la semiologia. Molti suoi concetti si sono rivelati centrali nella cultura contemporanea come le intuizioni sul diffondersi della narrazione e del discorso autobiografico e sentimentale, la centralità del fruitore, la necessità del piacere e di un approccio estetico al mondo quotidiano. La sua opera è un prezioso strumento di rilevazione, una potente messa a fuoco di ciò che oggi va sotto il nome di ‘società della comunicazione’.

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Capire la semiotica

Maria Pia Pozzato

La semiotica è considerata spesso una disciplina complicata. La sua terminologia è fatta di neologismi apparentemente astrusi dietro i quali vi sono spesso concetti semplici, legati a operazioni comuni, quotidiane, come il costante impegno dell’essere umano a dare un senso a ciò che lo circonda. I suoi concetti principali, se spiegati con chiarezza, sono quindi tutt’altro che difficili.
Il testo, ricchissimo di esempi concreti, nato dall’esperienza di insegnamento più che ventennale dell’autrice, ha lo scopo di introdurre gli assunti di base della semiotica, rimandando a successivi approfondimenti gli aspetti tecnici e filosofici più complessi della disciplina.

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Emilio Garroni e i fondamenti della semiotica

Cosimo Caputo

L’affermazione della semiotica in Italia ha visto il fondamentale contributo dell’estetica. Emilio Garroni e Umberto Eco ne sono stati i principali protagonisti. Entrambi hanno trovato supporto nella teoria del linguaggio di Louis Hjelmslev (alla quale per altro verso ha rivolto la sua attenzione anche Galvano Della Volpe), ma, a differenza di Eco, che ha coniugato la teoria hjelmsleviana con la semiotica di Peirce, Garroni, almeno fino a tutti gli anni ’70 del Novecento, ne ha avviato una puntuale, penetrante e ineludibile lettura che ne ha accresciuto la portata teorica, diventando così il primo, grande interprete italiano del linguista danese e un pioniere della semiotica glossematica.
Se in un primo tempo la ricerca garroniana si è configurata come una estetica (che è) semiotica: una estetica che utilizza strumenti semiotici, in un secondo tempo è venuta delineandosi come una semiotica (che è) estetica: una semiotica del sentire, una semiotica non cognitiva che riporta a una condizione non intellettualistica o all’originaria adesione del soggetto al suo stesso fare esperienza della vita, al suo sentirsi con altri e sentire l’altro.

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Fondamenti di teoria sociosemiotica. La visione "neoclassica"

Guido Ferraro

Il libro presenta per la prima volta una visione d’insieme della semiotica d’indirizzo “neoclassico”: si tratta di una rivisitazione attuale dei concetti chiave della disciplina, realizzata poggiando “sulle spalle” dei grandi maestri della semiotica europea: da Saussure a Durkheim, da Propp a Greimas, da Lévi-Strauss a Prieto.
Viene così esposta la prima teoria integrata del segno, conseguita a distanza di un secolo dalle capitali indicazioni saussuriane. Più in generale, ripensando la semiotica come scienza sociale a tutti gli effetti, si propone qui un quadro della disciplina ricompattato in una visione unitaria, che rompe la tradizionale sconnessione tra teoria delle relazioni segniche, modello dei processi di comunicazione, analisi della dimensione narrativa, teoria della significazione visiva, semiotica dei processi patemici. Tra gli altri aspetti innovativi, si possono citare un’applicazione chiarificatrice della coppia topic/focus ai testi narrativi, l’analisi a confronto tra diverse teorie del testo presenti in semiotica, la ridiscussione del concetto di interpretazione, l’individuazione dei dispositivi che generano gli effetti di senso patemici, l’analisi della relazione dinamica tra stabilità del sistema e innovazione creativa.

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Semiotica delle soggettività. Per Omar

a cura di Massimo Leone e Isabella Pezzini

Nella sua tradizione la semiotica ha messo a fuoco in modi diversi la questione della soggettività, rielaborandone progressivamente la nozione nel contesto dei suoi assunti più generali. Nato dai lavori del XL Congresso dell’Associazione Italiana di Studi Semiotici (AISS), questo volume si propone da un lato di riprendere, esplicitare e aggiornare in modo organico questa linea di riflessione teorica, dall’altro di verificare criticamente la capacità analitica della disciplina, mettendola alla prova su corpus e oggetti particolarmente significativi per questo tema. Nella prima parte, molti dei saggi in effetti rimettono in questione l'idea che la semiotica si sia costituita sin dall'inizio nei termini di un paradigma oggettivista, altri si interrogano più radicalmente sul significato di termini che spesso comportano la vaghezza dei loro usi correnti, anche quando sono assunti come espressioni metalinguistiche, proponendo ridefinizioni epistemologicamente più attente. Accanto alle riletture di autori classici come Saussure, Peirce, Benveniste, viene rappresentato il dibattito semiotico attuale sui modi di intendere il dispositivo dell'enunciazione, se ne esplorano la dimensione sociale e culturale, e i vincoli espressivi che esse pongono in casi specifici e significativi, come nella figurazione dell'anima o dei sogni, o nel dibattito sui generi o il postumano. La seconda parte del volume è dedicata a Omar Calabrese e alla sua ricerca sull'enunciazione visiva: raccoglie gli interventi di molti dei suoi allievi senesi, un saggio di Victor Stoichita su Blow Up di Antonioni e un affettuoso ricordo di Umberto Eco a partire dal libro di Calabrese Mille di questi anni.

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Uno sguardo più attento. I dispositivi di senso nei testi cinematografici

a cura di Guido ferraro e Antonio Santangelo

Di cosa parlano i film? E cosa dicono, che posizione prendono rispetto a ciò di cui parlano? Sono domande complesse, certo, ma appena si cerca di rispondervi in modo concreto, analizzando l’uno o l’altro testo, ci si rende conto non solo di quante differenti problematiche ci si aprono davanti, ma anche della grande diversità e, a conti fatti, dell’incompletezza dei modelli teorici di cui disponiamo. Il libro, riprendendo prospettive tipiche della sociosemiotica, cerca di portare un suo contributo, chiarendo aspetti decisivi delle strutture testuali e narrative. Lo fa operando in termini concreti, mettendo a punto modelli teorici attraverso l’analisi di specifici testi cinematografici, soprattutto italiani (da L’ultimo bacio Mine vaganti, da Respiro aNon ti muovere, da Viola di mare La sconosciuta, da Shrek Melancholia).
Questo consente di affrontare questioni generali, intorno al senso dei testi e ai modi dell’interpretazione, ma anche di esplorare aree e aspetti più specifici, come i meccanismi dell’incipit cinematografico o la rappresentazione dei ruoli sessuali o dei vari tipi di “diversità”. Di interesse per molti inatteso può essere inoltre il confronto tra i modelli teorici sviluppati in semiotica e quelli impiegati nell’ambito più operativo dei manuali per la scrittura di sceneggiature cinematografiche.

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