Graphic novel. Confini e forme inedite nel sistema attuale dei generi
Cristina Greco
Questo libro propone la lettura di una forma di testualità emergente nel panorama editoriale contemporaneo: il graphic novel. Dall’autobiografia al reportage giornalistico, dal racconto diaristico all’impiego del documento d’archivio, il volume presenta alcuni esempi di analisi testuale nel quadro di questioni di interesse semiotico quali, ad esempio, gli effetti di realtà e di verità e la costruzione delle soggettività e delle identità collettive. Dai quaderni dei bambini della scuola di Beslan in Anna Politkovskaja alla solitudine del viaggio ne Il fotografo, dalla follia di Bertrand Russell in Logicomix al vissuto di traumi collettivi in Yossel, l’analisi si muove tra questi e altri testi alla ricerca della significazione e dei valori profondi, al fine di comprendere il modo in cui i generi si manifestano nel discorso sulla memoria individuale e collettiva tenuto dal graphic novel. Nel far questo, l’autrice compie un passaggio dall’analisi dei linguaggi del fumetto a una sua concezione nel quadro di una semiotica della cultura: all’esame della specificità semiotica di tale forma espressiva, si affianca uno studio del graphic novel come forma di autorappresentazione delle culture.
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