A chi appartiene il turismo? I saperi del turismo tra pratiche e strumenti di analisi
Convegno internazionale
Università di Palermo, 17-18 giugno 2010
Call for paper
Piuttosto che fenomeno marginale e periferico, in questo convegno intendiamo considerare il turismo un vero e proprio osservatorio privilegiato per riflettere sul mondo contemporaneo, su fenomeni complessi quali la globalizzazione e la mobilità e, allo stesso tempo, sui fondamenti delle teorie sociali atte a coglierlo in sé e come riflesso (delle trasformazioni) del ‘sociale’ e del ‘culturale’.Se ripensato come insieme di pratiche che configurano forme di sapere dell’uomo, il turismo impegna indistintamente discipline diverse quali l’antropologia, la sociologia, la semiotica, la geografia, la storia, etc. Quali sono i punti di vista applicati da queste discipline e quali metodologie si possono mettere meglio in atto per cogliere il turismo? Assodato che i soli elementi statistici o economici non consentono di cogliere l’ordine simbolico e semiotico che regge il fenomeno del turismo, quali strumenti di analisi sono da considerare i più efficaci? Esistono strumenti di analisi privilegiati? E ancora: lo spostamento e il viaggio possono contribuire oggi a rinnovare i modelli di indagine delle scienze sociali oppure sono sufficienti quelli già esistenti? Il turismo necessita un superamento di rigide compartimentazioni disciplinari o la discretizzazione del sapere in discipline diverse aiuta ad applicare ottiche specialistiche? Se, ovviamente, il turismo appartiene al turista e a coloro che lo praticano, lo studioso ha il dovere di chiedersi quali significati queste pratiche assumono e quali strumenti teorici sono in grado di tradurre queste pratiche in conoscenze esplicitate.
Scarica il CFP
|
|