Sorrento, 14-15-16 ottobre 2011
Quale passione comune fa scoppiare in modo irreversibile i tumulti di piazza dopo anni di dittatura? Perché all’improvviso un paese si scopre diviso non solo dalle parlate, ma anche dal modo di intendere il comune senso del pudore? Che cosa trasforma moltitudini e gruppi in nuove tribù e corpi sociali, protagonisti dei tanti fenomeni di culto, di tifo sportivo, di dipendenza che caratterizzano il nostro tempo? Che prezzo ha il “pathos” diffuso nell’ambito dei media, dall’informazione alla politica? Quali sono i generi testuali e le forme di vita che oggi si attestano intorno ad alcuni, riconoscibili patemi, o che viceversa contribuiscono a fissarli? Che passioni del vedere ci animano nel passaggio da uno schermo all’altro? Come possiamo riconoscere l’emergere di “passioni senza nome”? E delle passioni “barbare”, le passioni degli altri e dell’altro? Quali vicende concettuali si nascondono dietro le espressioni degli affetti? Come invecchia o va fuori moda una passione, perdendo la rilevanza di un tempo?
Il Congresso si articolerà come di consueto in relazioni ad inviti ‒ tese a sollecitare il dibattito anche con studiosi di altre discipline ‒ e comunicazioni proposte dai soci. Quest’anno in particolare più ampio spazio sarà dedicato alle proposte laboratoriali.
Le proposte dei soci, di almeno 2000 battute, vanno inviate alla Segreteria dell’AISS (info@associazionesemiotica.it) entro e non oltre il 12 giugno 2011, e saranno valutate dal Direttivo entro la fine del mese di luglio.