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Call for papers – Rivista Italiana di Filosofia del Linguaggio – Numero 4, Ottobre 2011: Azione, Percezione e Linguaggio

a cura di Claudia Scorolli

 

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Studi anatomici e neuro-fisiologici sul cervello delle scimmie hanno dimostrato la presenza di neuroni che codificano differenti proprietà degli stimoli, ad es. neuroni motori che sono anche attivati da stimoli visivi. La coesistenza di proprietà motorie e sensoriali anche a livello della struttura neuronale è a favore dell’ipotesi che il sistema motorio non solo esegue azioni ma le rappresenta internamente. Anche nel cervello umano sembra esserci un’area dotata di analoghe proprietà funzionali: quest’area corrisponde parzialmente all’area di Broca – tradizionalmente conosciuta per il suo coinvolgimento nella produzione del linguaggio –. Cruciale è che l’area di Broca sembra contenere una rappresentazione motoria delle azioni eseguite con la mano; ciò ha condotto all’ipotesi che il linguaggio umano sia evoluto da un sistema di comunicazione basato sulla gestualità (Rizzolatti & Arbib, 1998).
E’ stato inoltre dimostrato che l’osservazione di azioni eseguite con differenti effettori (mano, bocca, piede) determina un’attivazione somatotopica della corteccia premotoria e dell’area di Broca, come se quando osserviamo le azioni degli altri, il nostro sistema risuonasse in sintonia con il sistema motorio dell’agente osservato (Buccino et al, 2001). Interessante ai nostri fini è il fatto che recenti evidenze sperimentali hanno dimostrato che non solo gli stimoli visivi ma anche i concetti di oggetti mediati da parole attivano il sistema percettivo e motorio. Ad es., studi di neuro-imaging hanno mostrato un pattern di attivazione somatotopico delle aree motorie non solo durante l’osservazione di azioni che coinvolgono diverse parti del corpo, ma anche durante la comprensione di frasi che descrivono azioni con diversi effettori. Queste scoperte sono state interpretate nei termini di un sistema mirror, che ‘accoppia’ automaticamente azioni osservate - eseguite, o anche ‘ascoltate’.
 
- Molti studi si sono focalizzati sulla modulazione specifica del sistema motorio determinata dalla comprensione del linguaggio. Poiché la relazione tra percezione e azione è bi-direzionale (v. Bosabach & Prinz, 2007), cosa sappiamo circa la modulazione della nostra percezione del mondo esterno?
- Si può fare una distinzione tra l’elaborazione off-line – linguaggio – e l’interazione diretta – elaborazione on-line – con il mondo. Questi due tipi di elaborazione modulano in maniera differente la percezione del mondo dei parlanti?
- Secondo le teorie embodied, la cognizione e il linguaggio sono ‘vincolati’ dal tipo di corpo che abbiamo. Ma quale corpo? Quello che percepisco a livello consapevole, o il corpo inteso come ‘cosa posso realmente fare in questo momento’?
- La cognizione e il linguaggio sembrano esser fondati sull’azione, ma il linguaggio ci permette anche di eseguire azioni nel mondo esterno? Le parole possono esser concepite come strumenti?
- Le interazioni sociali-linguistiche in realtà coivolgono almeno due individui, che alternativamente hanno il ruolo di mittente e destinatario. La comprensione del linguaggio potrebbe influenzare l’azione in maniera differente in caso di semplice presenza di una persona (contesto sociale) vs. persona che interagisce con me (azione congiunta)?
- “Non raccontarmelo. Mostramelo!” (Moreno, Z., 2004). Anche se le evidenze empiriche sembrano mostrare che il linguaggio è embodied, il “sé raccontato” non sempre corrisponde al “sé agito”. Come le recenti scoperte possono esser collegate con approcci terapeutici che enfatizzano il valore conoscitivo del ri-esperire una situazione (setting ‘naturale’) vs. raccontare passivamente quella stessa situazione (setting duale)?
 
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I contributi devono avere natura teorica e possono attingere alle prospettive dei seguenti ambiti disciplinari: filosofia del linguaggio, semiotica, storia della filosofia, antropologia, sociologia, scienze sociali, psicologia e neuroscienze.
Sono accettati articoli in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e russo. Tutti i contributi inviati devono essere preparati dall’autore per la valutazione in forma anonima. E’ necessario, quindi, che il nome, l’afferenza ad una istituzione e il titolo del contributo siano indicati in un file diverso da quello che contiene il testo. Il contributo deve essere inviato in formato elettronico .doc o .rtf a segreteria.rifl@gmail.com.
 
Note per gli autori
Lunghezza massima contributi:
40000 battute (spazi inclusi) per gli articoli (compresa la bibliografia);
20000 battute (spazi inclusi) per le interviste e le rassegne;
10000 battute (spazi inclusi) per le recensioni.
 
Data ultima di invio contributi: 02 Maggio 2011
Notifica accettazione: 05 Luglio 2011
Versione finale: 06 Settembre 2011
Pubblicazione numero rivista: 06 Ottobre 2011
 
Per ulteriori informazioni: www.rifl.unical.it -  info.rifl@unical.it
 
 
 
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Call for papers – Rivista Italiana di Filosofia del LinguaggioIssue 4, October 2011: Action, Perception and Language
 
edited by Claudia Scorolli
 
 
 
Anatomical and neuro-physiological studies conducted in the monkey’s brain have demonstrated the presence of neurons that encode different properties of the stimuli, i.e. motor neurons that, beyond their motor discharge, are also activated by visual stimulation. The coexistence of motor and sensory properties also at the level of neuronal structure argues in favor of the hypothesis that motor system not only executes overt actions but also represents them internally. Interestingly also in humans’ brain there is an area that seems to be endowed with analogue functional properties: this area partially corresponds to the Broca’s area. Broca’s area, traditionally known for its involvement in language production, seems to contain a motor representation of the actions executed with the hand. This has led to the suggestion that human language evolved from a gesture performance/understanding system (Rizzolatti & Arbib, 1998).
Moreover, recently it has been demonstrated that the observation of actions executed with different effectors (mouth, hand and foot) determines a somatotopically organized activation of the human premotor cortex and Broca’s area, as if when we observe others’ actions our motor system resonates in tune with observed agent’s motor system (Buccino et al, 2001). Crucially there is evidence for the view that not just visual stimuli but also object concepts mediated bywords involve the activation of the perceptual and motor systems. E.g., neuroimaging studies have shown a somatotopic pattern of activation along cortical motor areas for the observation of actions involving different body parts, as well as for action-related language comprehension. These findings have been interpreted in terms of a mirror-neuron system, which automatically matches observed and executed as well as ‘heard’ actions.
 
- Lots of studies have focused on the specific modulation of the motor system during language understanding. As the relationship between perception and action is bi-directional (e.g. Bosabach & Prinz, 2007), what about the modulation of language on our perception of the external world?
- Actually we can distinguish the off-line language processing and the more direct, on-line, interaction with the environment. Do they differently shape speakers perception of the world?
- According to embodied theories, cognition and language are constrained by the kind of body that we posses. But, which kind of body, the body that we represent offline (conscious perception) or the body conceived as ‘what you can do with your body in a given moment’?
- Cognition and language seem to be founded on action, but does language allow us also to perform actions on the external world? In which sense words could be conceived as tools?- The linguistic social interactions actually involve at least two individuals, who alternately take the role of perceiver and actor - recipient and sender -, would language understanding differently affect action in case of mere presence of a person (social context) vs. presence of a person who interacts with me (joint action)?
- “Don’t tell me. Show me!” (Moreno, Z., 2004). Even if empirical evidence seems to show that language is “embodied”, the “recounted-self” not always match the “acted-self”. How do the recent findings can be linked with psychotherapeutic approaches emphasizing the cognitive value of actively re-experience a situation (“natural” setting)vs. passively recounting it (dual setting)?
 
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The manuscripts should have a theoretical rather than an experimental focus. Papers from the following areas are accepted: philosophy of language, semiotics, and history of philosophy, anthropology, sociology and social sciences, psychology, neuroscience.  
Submissions may be in Italian, English, French, German, Spanish and Russian. All submissions must be prepared for blind review. The author's name, the institutional affiliation and the title’s paper must be placed in a separate file.  Papers must be sent as Microsoft Word file (.doc or .rtf) to: segreteria.rifl@gmail.com
 
Instructions for authors:
Max length: 
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10000 characters (including spaces) for specific paper review. 
 
Submission deadline: May 2, 2011
Notification of acceptance: July 5, 2011
Final version: September 6, 2011
Issue publication: October 6, 2011
 
For further informations: www.rifl.unical.it – info.rifl@gmail.com


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Segreteria di Redazione RIFL

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