Trattato di logica-Summule logicales
Sulla seconda edizione del Trattato di logica-Summule logicales di Pietro Ispano
La seconda edizione del Tractatus di Pietro Ispano (Petrus Hispanus Portugalensis, nato nel 1205 circa, eletto papa nel 1276 con il nome di Giovanni XXI, morto nel 1277), coincide con la pubblicazione per Bompiani, Milano, di un altro Tractatus, che ha altrettanta importanza negli studi di logica e di semiotica: il Tractatus de signis di Giovanni di San Tommaso (João Poinsot 1589-1644), anch’egli portoghese.
Nell’introduzione al Tractatus de Signis, con Fernando Fiorentino, che lo ha curato e tradotto, e Cosimo Caputo, ho avuto occasione di ritornare al Tractatus (citato da Giovanni di San Tommaso come Summule logicales) per raffrontare le due concezioni del segno e del significare. Questo raffronto è stato occasione di approfondimento della lettura del Tractatus proposta nell’edizione del 2004. Anche a titolo di (provvisoria) conclusione, indico qui al lettore, alla luce di tale raffronto, alcuni punti essenziali:
1) l’interesse di Pietro Ispano non tanto per il segno in generale, ma per la vox significativa ad placitum e per il suo impiego nel discorso e nell’argomentazione, senza però relegare (come invece farà una certa parte della semiotica novecentesca) i segni nel mondo umano e nella sfera del verbale; 2) la sostanziale autonomia delle Summule da presupposti ontologici e da qualsiasi metafisica particolare; 3) la forte insistenza – corredata da precise analisi che anticipano i Lineamenti di una teoria dei segni (1938) di Charles Morris (nuova ed. Pensa Multimedia, Lecce 2009) – sul carattere mediato del rapporto fra segno e referente e sull’appartenenza di quest’ultimo al processo segnico.
Bari, 10-9-2010 Augusto Ponzio
Bompiani Pagine XLIV-670 - Formato 12x20 - Anno 2010 -
Argomenti: Filosofia
Traduzione e cura di Augusto Ponzio – Con testo a fronte
Note di Copertina
E' questa la seconda edizione rivista e aggiornata della traduzione di A. Ponzio del Tractatus di Pietro Ispano (nato nel 1205 circa, eletto papa nel 1276 con il nome di Giovanni XXI, morto nel 1277), una delle più importanti opere di logica medievale. Punto di arrivo della riflessione sui problemi del linguaggio che risaie fino a Fiatone e Aristotele, punto di avvio di successivi orientamenti della filosofia medievale, quest'opera è anche, in maniera diretta (come nel caso del padre della semiotica americana Charles Sanders Peirce), o in maniera indiretta, punto di riferimento delle teorie filosofico-linguistiche e semiotiche del nostro tempo. L'orientamento della logica verso una dialettica della probabilità, cioè la concezione della dialettica come arte dialogica per giungere ad opinioni probabili, fa di quest'opera un'importante e attuale contributo allo studio dell'argomentazione, a quello delle tecniche di persuasione e alla fondazione di un'analisi critica dai trucchi retorici per l'ottenimento del consenso. Quest'edizione, curata da Augusto Ponzio, professore ordinario di Filosofia nell'Università di Bari, è corredata di introduzione, bibliografia, note al testo, indici analitici e glossario. Il testo latino a fronte riproduce, con qualche variazione, la maggiore edizione critica di riferimento (L. M. De Rijk), ma nelle note e nella traduzione si tiene conto anche di varianti significative e dell'edizione I. M. Bocnenski.
Indice - Sommario
Introduzione
Notizia bio-bibliografica
Bibliografia
Tractatus-Summules Logicales
Note al testo
Indice degli autori citati nel Tractatus
Indice degli argomenti
Glossario
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